PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO – CHIUSA DI SAN MICHELE
PASQUA DI RISURREZIONE DEL SIGNORE: ALLELUIA VERAMENTE CRISTO E’ RISORTO, ALLELUIA! Chiese chiuse: case aperte e cuori aperti al Signore.
Carissimi parrocchiani,
siamo arrivati alla grande festa della Pasqua dopo aver vissuto e sofferto una quaresima speciale, quaresima/quarantena, che ci ha impedito di seguire i passi della liturgia domenicale che ci avrebbero preparato alla Pasqua, la celebrazione centrale della nostra fede nella Risurrezione del Signore.
Noi cristiani infatti crediamo in Gesù che dopo la morte ha vinto la morte ed è presente, vivo e glorioso oggi qui con noi. Questa settimana però è «la più santa» di tutte, perché in essa Dio Padre, per mezzo del suo Figlio Gesù, ha portato a compimento il disegno di salvezza che si è realizzato nel mistero pasquale. Purtroppo, per motivi di sicurezza, a causa della situazione di emergenza sanitaria che si è venuta a creare con la diffusione del Coronavirus, quest’anno non abbiamo avuto la gioia di vivere insieme i riti e le celebrazioni della Settimana Santa. Tengo a precisare che questa è una distanza fisica – momentanea – ma non è una distanza nel cuore, in quanto ogni giorno io, qui a Sant’Ambrogio e don Silvestro a Chiusa di San Michele, nelle nostre preghiere liturgiche e soprattutto nella santa Messa celebrata ogni giorno per voi e in unione spirituale con voi, vi portiamo tutti nel nostro cuore di pastori. Quanto sento mie le parole che l’Apostolo Paolo in questo tempo di difficoltà e di prova rivolge a ciascuno di noi: «Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori, grazie a Colui che ci ha amati» (Rom 8,35.37). Niente e nessuno può separarci dall’amore che Cristo ha per noi. Coraggio! Da Lui nasce la speranza, la fiducia che il bene vincerà il male, la luce trionferà sulle tenebre, l’amore dissiperà l’odio e la vita risorgerà dopo la morte. Per questo possiamo cogliere, anche in circostanze come questa, una grande opportunità: riscoprire la dimensione del «ministero battesimale» e della famiglia quale «chiesa domestica», cioè luogo dove fare esperienza di una fede vissuta in casa, di una preghiera condivisa, di un ascolto della Parola di Dio in una liturgia domestica quanto mai ricca di amore e di fede che ci farà esperimentare la presenza della tenerezza di Dio. Ora ogni famiglia cristiana può trovare il tempo per pregare insieme, magari leggendo un brano di Vangelo, recitando il santo Rosario o seguendo le celebrazioni delle Sante Messe che vengono trasmesse dalle Tv nazionali e ancor meglio da quella della Chiesa Italiana TV 2000, canale 28. Voi genitori siate consapevoli che se la famiglia vuole “essere” chiesa domestica, non potrà mai allontanarsi dalla preghiera, che vissuta in ogni famiglia, ne siamo certi, sarà fonte di guarigione fisica, spirituale e psicologica. E noi sacerdoti saremo lì con tutti voi, nelle vostre case, specialmente con chi vive l’esperienza della solitudine, con chi guarda senza speranza al futuro. Come pure saremo accanto ai letti degli ospedali, a chi non ha nessuno, e a chi non può dare l’ultimo addio ad un caro scomparso. Carissime famiglie, se è vero che vivremo una Pasqua diversa nelle modalità, non lo sarà nella sostanza e nell’efficacia perché la potenza del Signore Crocifisso e Risorto oltrepassa ogni misura umana. Nell’attesa che questa lunga interminabile quaresima-quarantena passi e ci permetta di rincontraci magari per le strade con un caloroso saluto ed un abbraccio e risentirci comunità oranti radunate nelle nostre chiese dove, tutti uniti nella stessa celebrazione eucaristica, bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani, caro popolo di Dio, potremo lodare e ringraziare il Signore del dono della vita e della fede. Con un augurio, quanto mai fervido e nostalgico di una Buona Pasqua, vi benedicono di cuore i vostri pastori,
don Romeo e don Silvestro
Parrocchia di San Pietro Apostolo Chiusa di San Michele
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